Un Racconto di persone e comunicazione

Dal 1892 ad oggi

Hausbrandt nasce a Trieste nel 1892 e dal 1988 è guidata da Martino Zanetti, che l’ha resa celebre in tutto il mondo come sinonimo di qualità, eccellenza e italianità. In oltre un secolo di storia, Hausbrandt ha appassionato il palato e conquistato gli occhi di molti clienti e continua a farlo, ogni giorno, con sempre nuova creatività. Ecco il racconto di questa avventura.

1892-1920

L’inizio

La storia di Hausbrandt inizia a Trieste, nel 1892, con Hermann Hausbrandt, ex comandante della marina mercantile austriaca. L’imprenditore riesce a risolvere uno dei più grandi ostacoli legati al caffè, quello del trasporto e della conservazione. Hausbrandt è la prima azienda che offre miscele lavorate in contenitori metallici sigillati e confezionate già all’interno dello stabilimento.

Tre parole

Evidenziare al meglio la qualità del caffè. Con questo obiettivo nasce “Specialità Caffè Hausbrandt”: un messaggio semplice e diretto, che in brevissimo tempo diviene un vero e proprio marchio. Lo storico slogan viene inserito anche nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna di comunicazione completa.
La locandina “Tre parole: Specialità Caffè Hausbrandt”, con un omino col turbante a far da protagonista, stravolge l’immagine del marchio. Questa illustrazione incarna perfettamente il gusto dell’epoca e riscuote notevole successo, tanto da essere identificata in modo indissolubile con l’azienda per molto tempo.

Il sistema Grevenbroich

10 novembre 1900. In una lettera commerciale viene presentato il sistema brevettato Grevenbroich, un sistema a motore elettrico che gli permette di ottenere una tostatura perfetta con un sistema di raffreddamento che garantisce l’aroma del caffè appena tostato.

I Nonnetti

L’immagine de “i Nonnetti” viene utilizzata come pubblicità, inserita nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna globale, dal carattere innovativo per l’epoca. I mezzi Hausbrandt personalizzati riempiono le strade di tutta Italia, rafforzando l’immagine e contribuendo a fissare nella mente dei clienti il marchio.

Una comunicazione innovativa

Le prime campagne pubblicitarie del 1910, o réclame, come venivano chiamate all’epoca, vengono interpretate raccontando scene di vita comune: il momento della degustazione del caffè condiviso da due gioiosi nonnetti. Le attente scelte cromatiche si combinano con la simpatia offerta dai due protagonisti, magistralmente collocati in un’ambientazione semplice ma rappresentativa.

Il fascino della Belle Epoque

È in questi anni che maestri del cartellonismo (Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz e Pietro Antonio Sencig) lavorano assieme al brand per promuoverne i prodotti, pienamente immersi in quella che per molti è ancora oggi l’epoca d’oro della réclame. Le immagini, commissionate da Hausbrandt per rievocare i fasti dell’epoca, rappresentano dei brillanti esempi di Art Nouveau e dello stile Liberty che hanno caratterizzato la Belle Epoque.

1920-1960

La linea di tazzine

Nel 1926 esce la prima linea di tazzine con il logo Hausbrandt. L’azienda, all’avanguardia nell’innovazione di prodotto e d’immagine, per prima sviluppa una linea di oggetti che sostengono e fanno crescere il valore percepito del marchio nella mente dei clienti. Lo slogan è quello che per più di mezzo secolo ha fatto capolino nelle pubblicità e nei prodotti: “Specialità Caffè Hausbrandt”.

Leopoldo Metlicovitz

Originario di Trieste, è uno dei maggiori artisti impegnati nella cartellonistica: dai manifesti di opere liriche alle immagini pubblicitarie del primo ‘900. Per Hausbrandt, nel 1926, progetta e disegna un fondale e l’insegna di Casa Hausbrandt, il padiglione del brand nella Fiera Campionaria. Un’opera creativa che porta avanti la visione avveniristica della comunicazione del marchio.

La forza di un’azienda

Le difficoltà del secondo conflitto mondiale non intaccano lo spirito imprenditoriale dell’azienda, che si afferma come maggiore industria di torrefazione italiana. Le sedi storiche in tutto il territorio e i tanti bar firmati Hausbrandt testimoniano la continua crescita del marchio.

Virginio Zanetti

In pieno Boom postbellico Virginio Zanetti, innovatore e finanziatore dei nuovi moti imprenditoriali, promuove personalmente il sorgere in diverse città di importanti stabilimenti di torrefazione, la maggior parte tutt’oggi operanti. In breve tempo si afferma come il principale importatore di caffè verde nel Bel Paese. Annoverando fra i propri clienti la maggior parte delle realtà industriali caffeicole nazionali, è in grado di garantire una rotazione continuativa di circa 100.000 sacchi di materia prima, attraverso una capillare struttura logistica e la costante disponibilità di prodotto nei propri magazzini nel porto di Trieste.

1960-1990

La moka

Luciano Biban, veneziano di nascita e friulano d’adozione, si dedica con passione all’arte e alla pubblicità, riuscendo a raggiungere consensi in entrambi i campi. Per Hausbrandt sarà un tassello chiave nella comunicazione, perché realizzerà il logo che ancora oggi accompagna l’azienda. Iconica, gioiosa, la Moka è in linea con lo stile pubblicitario degli anni ’60 ma capace di sfondare le barriere del tempo e rimanere impressa nella mente dei clienti per molto tempo. Un logo semplice e immediato che unisce in sé molti significati: la tradizione dell’arte del caffè italiano, fatto in casa con amore, il gesto di sorseggiare il caffè come elemento costitutivo di un intero popolo, e la dichiarazione di qualità, espressa nello slogan “che piacere un buon caffè”, detto direttamente dalla Moka antropomorfizzata. Un progetto complesso ma vincente, che è diventato l’immagine stessa di Hausbrandt.

L’inizio dell’impresa

Nel 1968 Martino Zanetti posa il primo mattone di quella che diventerà una delle aziende più rappresentative del mondo del caffè. Dopo un’esperienza al servizio del proprio paese, come Ufficiale degli Alpini, Martino Zanetti sceglie di non operare nell’azienda del padre Virginio, ma di dedicarsi ad un’iniziativa imprenditoriale del tutto indipendente, diretta alla valorizzazione delle selezioni di caffè di tipo gourmet, puntando più sulla passione estetica e gustativa che sulla mera ricerca di quote di mercato. Un terreno fino ad allora inesplorato, che segna una sorta di rottura col passato, cercando di conquistare quell’élite di consumatori alla ricerca di prodotti di raffinata ed elevata qualità. Al giovane imprenditore Martino Zanetti si presenta così la possibilità di affittare una piccola, ma qualificata, attività di torrefazione nella Marca Trevigiana.

Martino Zanetti e Hausbrandt

A seguito di una serie di acquisizioni, portando a compimento un piano decennale di sviluppo, entra nel patrimonio aziendale lo storico marchio di Trieste, “Caffè Hausbrandt”, valorizzando il gruppo di imprese come una realtà qualitativa di carattere ormai mitteleuropeo e transnazionale. Sotto l’attenta guida di Martino Zanetti, i laboratori di ricerca ed analisi di prodotto, oltre che l’impianto unificato di torrefazione a Nervesa della Battaglia, sono stati dotati delle più attuali tecnologie, così da seguire con estrema cura e professionalità l’intero processo di lavorazione del caffè. Martino Zanetti si fa forte dello stretto legame tra tradizione e modernità: valori che da sempre contraddistinguono la storia del marchio “Caffè Hausbrandt”. Nel pieno rispetto dello spirito con cui è nata, la società trova oggi evidenziati nella ragione sociale il luogo e la data di origine: Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A.

1990-2010

L’evoluzione

Alla fine degli anni ’80, con la rivoluzione imprenditoriale del nuovo Presidente Martino Zanetti, “Moka” si vide protagonista di uno sconvolgente restyling che ne ridisegnò i lineamenti in modo più raffinato e sobrio. Più intenso nei colori del rosso e dell’oro, Moka si anima ancora di più sfoggiando una veste maggiormente comunicativa oltre che più attuale e moderna, continuando sempre a sorridere sorseggiando il suo caffè.

Un design indimenticabile

Nel corso della storia aziendale, diversi furono i premi alla qualità dell’operato. Tra i più recenti, la prestigiosa Brand Design Association di New York conferisce il Gold Award - Certificate of Excellence al restyling del logo Hausbrandt, alla storica “Moka” e l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani riconosce ad Hausbrandt la medaglia d’oro “per la migliore tazzina italiana di caffè espresso” in occasione del XI Simposio.

Caffè d’autore

L’eleganza formale e la stilizzazione degli elementi grafici pervadono tutti gli strumenti comunicativi del brand. Dalle campagne pubblicitarie agli oggetti che arricchiscono l’offerta ai clienti, il concetto di caffè d’autore viene raccontato con linee e comunicazioni essenziali.

L’arte Hausbrandt

In tutta la storia del marchio, l’arte, intesa come messaggio destinato alla fruizione, alla piacevolezza e lontana da didascalici tentativi pubblicitari, è stata la cifra stilistica del dialogo instaurato con il cliente. Immagini, stili, scelte cromatiche hanno raccontato epoche, sensibilità e tante piccole sfaccettature che hanno reso Hausbrandt protagonista della vita degli italiani. Il colore, nelle ultime scelte comunicative, è il veicolo primario, che parla al pubblico e lo fa immergere in un’atmosfera aromatica, vivace, persistente. Una fotografia visiva di ciò che il nostro caffè trasmette ad ogni assaggio.

Martino Zanetti, oltre che guidare l’azienda in una modernizzazione importante e in una continua affermazione a livello internazionale, arricchisce con la sua arte la comunicazione del brand. I raffinati colori di Martino Zanetti interpretano le linee di porcellane create da Hausbrandt per celebrare il rituale della pausa caffè nei locali più esclusivi.

2010-OGGI

130 anni

Dal 1892 al 2022. Sono passati 130 anni da quando, per la prima volta, una calda tazza fumante di caffè ha fatto la felicità di un italiano. 130 anni di sfide, di crescita, di rinnovamento, che ha portato il marchio a festeggiare un traguardo importante: essere un punto di riferimento tra le eccellenze italiane nel mondo. Per la campagna di celebrazione la storica moka Hausbrandt esce allegra da una tazzina stilizzata, bevendo la sua tazzina fumante e esclamando con gioia “Che caffè!”, un gioco di elementi che mirano proprio a mettere al centro il caffè e la sua qualità, ma che con uno stile essenziale. L’uso di colori forti e linee pulite esprime anche il concetto di convivialità, di condivisione, di gioia. Un inno a tutti i valori che, da 130 anni, il marchio ha saputo veicolare nella sua comunicazione e soprattutto con i suoi prodotti.

La rinascita del colore

Con il restyling del logo del 2022, in occasione della celebrazione dei 130 anni di Hausbrandt, la Moka è tornata al suo rosso originale. L’intensa vivacità, espressione di carattere e passione, è tornata a splendere. Il rosso, indissolubilmente legato alla storia di Hausbrandt, è il colore del cuore, dell’energia, espressione di una tendenza al movimento. Comunica certezza e dinamicità, è il punto fermo che spinge al domani. Il nero invece connota autorità e sicurezza, prestigio e certezza. Trasmette il desiderio di mantenere sempre elevato il livello qualitativo dei prodotti. La chiara leggibilità, soprattutto grazie all’abbinamento con il rosso, crea un marchio di grande impatto. L’esplosione cromatica, caratteristica distintiva dell’artista Martino Zanetti, diventa segno e comunicazione che lascia a chi guarda il piacere di viverla, leggerla, sperimentarla. Le suggestioni artistiche si trasformano, nella nuova immagine di Hausbrandt, in elementi di arredo che vestono bar e locali, installazioni e stand fieristici, ancora una volta all’insegna dell’arte.

1892-1920

L’inizio

La storia di Hausbrandt inizia a Trieste, nel 1892, con Hermann Hausbrandt, ex comandante della marina mercantile austriaca. L’imprenditore riesce a risolvere uno dei più grandi ostacoli legati al caffè, quello del trasporto e della conservazione. Hausbrandt è la prima azienda che offre miscele lavorate in contenitori metallici sigillati e confezionate già all’interno dello stabilimento.

Tre parole

Evidenziare al meglio la qualità del caffè. Con questo obiettivo nasce “Specialità Caffè Hausbrandt”: un messaggio semplice e diretto, che in brevissimo tempo diviene un vero e proprio marchio. Lo storico slogan viene inserito anche nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna di comunicazione completa.
La locandina “Tre parole: Specialità Caffè Hausbrandt”, con un omino col turbante a far da protagonista, stravolge l’immagine del marchio. Questa illustrazione incarna perfettamente il gusto dell’epoca e riscuote notevole successo, tanto da essere identificata in modo indissolubile con l’azienda per molto tempo.

Il sistema Grevenbroich

10 novembre 1900. In una lettera commerciale viene presentato il sistema brevettato Grevenbroich, un sistema a motore elettrico che gli permette di ottenere una tostatura perfetta con un sistema di raffreddamento che garantisce l’aroma del caffè appena tostato.

I Nonnetti

L’immagine de “i Nonnetti” viene utilizzata come pubblicità, inserita nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna globale, dal carattere innovativo per l’epoca. I mezzi Hausbrandt personalizzati riempiono le strade di tutta Italia, rafforzando l’immagine e contribuendo a fissare nella mente dei clienti il marchio.

Una comunicazione innovativa

Le prime campagne pubblicitarie del 1910, o réclame, come venivano chiamate all’epoca, vengono interpretate raccontando scene di vita comune: il momento della degustazione del caffè condiviso da due gioiosi nonnetti. Le attente scelte cromatiche si combinano con la simpatia offerta dai due protagonisti, magistralmente collocati in un’ambientazione semplice ma rappresentativa.

Il fascino della Belle Epoque

È in questi anni che maestri del cartellonismo (Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz e Pietro Antonio Sencig) lavorano assieme al brand per promuoverne i prodotti, pienamente immersi in quella che per molti è ancora oggi l’epoca d’oro della réclame. Le immagini, commissionate da Hausbrandt per rievocare i fasti dell’epoca, rappresentano dei brillanti esempi di Art Nouveau e dello stile Liberty che hanno caratterizzato la Belle Epoque.

1920-1960

Leopoldo Metlicovitz

Originario di Trieste, è uno dei maggiori artisti impegnati nella cartellonistica: dai manifesti di opere liriche alle immagini pubblicitarie del primo ‘900. Per Hausbrandt, nel 1926, progetta e disegna un fondale e l’insegna di Casa Hausbrandt, il padiglione del brand nella Fiera Campionaria. Un’opera creativa che porta avanti la visione avveniristica della comunicazione del marchio.

La linea di tazzine

Nel 1926 esce la prima linea di tazzine con il logo Hausbrandt. L’azienda, all’avanguardia nell’innovazione di prodotto e d’immagine, per prima sviluppa una linea di oggetti che sostengono e fanno crescere il valore percepito del marchio nella mente dei clienti. Lo slogan è quello che per più di mezzo secolo ha fatto capolino nelle pubblicità e nei prodotti: “Specialità Caffè Hausbrandt”.

La forza di un’azienda

Le difficoltà del secondo conflitto mondiale non intaccano lo spirito imprenditoriale dell’azienda, che si afferma come maggiore industria di torrefazione italiana. Le sedi storiche in tutto il territorio e i tanti bar firmati Hausbrandt testimoniano la continua crescita del marchio.

Virginio Zanetti

In pieno Boom postbellico Virginio Zanetti, innovatore e finanziatore dei nuovi moti imprenditoriali, promuove personalmente il sorgere in diverse città di importanti stabilimenti di torrefazione, la maggior parte tutt’oggi operanti. In breve tempo si afferma come il principale importatore di caffè verde nel Bel Paese. Annoverando fra i propri clienti la maggior parte delle realtà industriali caffeicole nazionali, è in grado di garantire una rotazione continuativa di circa 100.000 sacchi di materia prima, attraverso una capillare struttura logistica e la costante disponibilità di prodotto nei propri magazzini nel porto di Trieste.

1960-1990

La moka

Luciano Biban, veneziano di nascita e friulano d’adozione, si dedica con passione all’arte e alla pubblicità, riuscendo a raggiungere consensi in entrambi i campi. Per Hausbrandt sarà un tassello chiave nella comunicazione, perché realizzerà il logo che ancora oggi accompagna l’azienda. Iconica, gioiosa, la Moka è in linea con lo stile pubblicitario degli anni ’60 ma capace di sfondare le barriere del tempo e rimanere impressa nella mente dei clienti per molto tempo. Un logo semplice e immediato che unisce in sé molti significati: la tradizione dell’arte del caffè italiano, fatto in casa con amore, il gesto di sorseggiare il caffè come elemento costitutivo di un intero popolo, e la dichiarazione di qualità, espressa nello slogan “che piacere un buon caffè”, detto direttamente dalla Moka antropomorfizzata. Un progetto complesso ma vincente, che è diventato l’immagine stessa di Hausbrandt.

L’inizio dell’impresa

Nel 1968 Martino Zanetti posa il primo mattone di quella che diventerà una delle aziende più rappresentative del mondo del caffè. Dopo un’esperienza al servizio del proprio paese, come Ufficiale degli Alpini, Martino Zanetti sceglie di non operare nell’azienda del padre Virginio, ma di dedicarsi ad un’iniziativa imprenditoriale del tutto indipendente, diretta alla valorizzazione delle selezioni di caffè di tipo gourmet, puntando più sulla passione estetica e gustativa che sulla mera ricerca di quote di mercato. Un terreno fino ad allora inesplorato, che segna una sorta di rottura col passato, cercando di conquistare quell’élite di consumatori alla ricerca di prodotti di raffinata ed elevata qualità. Al giovane imprenditore Martino Zanetti si presenta così la possibilità di affittare una piccola, ma qualificata, attività di torrefazione nella Marca Trevigiana.

Martino Zanetti e Hausbrandt

A seguito di una serie di acquisizioni, portando a compimento un piano decennale di sviluppo, entra nel patrimonio aziendale lo storico marchio di Trieste, “Caffè Hausbrandt”, valorizzando il gruppo di imprese come una realtà qualitativa di carattere ormai mitteleuropeo e transnazionale. Sotto l’attenta guida di Martino Zanetti, i laboratori di ricerca ed analisi di prodotto, oltre che l’impianto unificato di torrefazione a Nervesa della Battaglia, sono stati dotati delle più attuali tecnologie, così da seguire con estrema cura e professionalità l’intero processo di lavorazione del caffè. Martino Zanetti si fa forte dello stretto legame tra tradizione e modernità: valori che da sempre contraddistinguono la storia del marchio “Caffè Hausbrandt”. Nel pieno rispetto dello spirito con cui è nata, la società trova oggi evidenziati nella ragione sociale il luogo e la data di origine: Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A.

1990-2010

L’evoluzione

Alla fine degli anni ’80, con la rivoluzione imprenditoriale del nuovo Presidente Martino Zanetti, “Moka” si vide protagonista di uno sconvolgente restyling che ne ridisegnò i lineamenti in modo più raffinato e sobrio. Più intenso nei colori del rosso e dell’oro, Moka si anima ancora di più sfoggiando una veste maggiormente comunicativa oltre che più attuale e moderna, continuando sempre a sorridere sorseggiando il suo caffè.

Un design indimenticabile

Nel corso della storia aziendale, diversi furono i premi alla qualità dell’operato. Tra i più recenti, la prestigiosa Brand Design Association di New York conferisce il Gold Award - Certificate of Excellence al restyling del logo Hausbrandt, alla storica “Moka” e l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani riconosce ad Hausbrandt la medaglia d’oro “per la migliore tazzina italiana di caffè espresso” in occasione del XI Simposio.

Caffè d’autore

L’eleganza formale e la stilizzazione degli elementi grafici pervadono tutti gli strumenti comunicativi del brand. Dalle campagne pubblicitarie agli oggetti che arricchiscono l’offerta ai clienti, il concetto di caffè d’autore viene raccontato con linee e comunicazioni essenziali.

L’arte Hausbrandt

In tutta la storia del marchio, l’arte, intesa come messaggio destinato alla fruizione, alla piacevolezza e lontana da didascalici tentativi pubblicitari, è stata la cifra stilistica del dialogo instaurato con il cliente. Immagini, stili, scelte cromatiche hanno raccontato epoche, sensibilità e tante piccole sfaccettature che hanno reso Hausbrandt protagonista della vita degli italiani. Il colore, nelle ultime scelte comunicative, è il veicolo primario, che parla al pubblico e lo fa immergere in un’atmosfera aromatica, vivace, persistente. Una fotografia visiva di ciò che il nostro caffè trasmette ad ogni assaggio.

Martino Zanetti, oltre che guidare l’azienda in una modernizzazione importante e in una continua affermazione a livello internazionale, arricchisce con la sua arte la comunicazione del brand. I raffinati colori di Martino Zanetti interpretano le linee di porcellane create da Hausbrandt per celebrare il rituale della pausa caffè nei locali più esclusivi.

2010-OGGI

130 anni

Dal 1892 al 2022. Sono passati 130 anni da quando, per la prima volta, una calda tazza fumante di caffè ha fatto la felicità di un italiano. 130 anni di sfide, di crescita, di rinnovamento, che ha portato il marchio a festeggiare un traguardo importante: essere un punto di riferimento tra le eccellenze italiane nel mondo. Per la campagna di celebrazione la storica moka Hausbrandt esce allegra da una tazzina stilizzata, bevendo la sua tazzina fumante e esclamando con gioia “Che caffè!”, un gioco di elementi che mirano proprio a mettere al centro il caffè e la sua qualità, ma che con uno stile essenziale. L’uso di colori forti e linee pulite esprime anche il concetto di convivialità, di condivisione, di gioia. Un inno a tutti i valori che, da 130 anni, il marchio ha saputo veicolare nella sua comunicazione e soprattutto con i suoi prodotti.

La rinascita del colore

Con il restyling del logo del 2022, in occasione della celebrazione dei 130 anni di Hausbrandt, la Moka è tornata al suo rosso originale. L’intensa vivacità, espressione di carattere e passione, è tornata a splendere. Il rosso, indissolubilmente legato alla storia di Hausbrandt, è il colore del cuore, dell’energia, espressione di una tendenza al movimento. Comunica certezza e dinamicità, è il punto fermo che spinge al domani. Il nero invece connota autorità e sicurezza, prestigio e certezza. Trasmette il desiderio di mantenere sempre elevato il livello qualitativo dei prodotti. La chiara leggibilità, soprattutto grazie all’abbinamento con il rosso, crea un marchio di grande impatto. L’esplosione cromatica, caratteristica distintiva dell’artista Martino Zanetti, diventa segno e comunicazione che lascia a chi guarda il piacere di viverla, leggerla, sperimentarla. Le suggestioni artistiche si trasformano, nella nuova immagine di Hausbrandt, in elementi di arredo che vestono bar e locali, installazioni e stand fieristici, ancora una volta all’insegna dell’arte.